Sole, spiagge, natura, ma non solo. Le Cinque Terre racchiudono anche architetture che evidenziano una storia antica e qualcosa di magico. Il nome che deriva dai cinque borghi marinari che si trovano nei 15 Km di una delle coste mediterranee più incontaminate della Liguria.
Percorrendo i sentieri dei 5 borghi
Il mare cristallino e la rete di sentieri che offre variegati paesaggi hanno fatto sì che le Cinque Terre siano oggi tra le mete più ambite dai turisti. Il primo paese che si trova nella parte più occidentale è quello di Monterosso al Mare, il più popoloso dei borghi. Ubicato al centro di un piccolo golfo naturale, protetto da una modesta scogliera artificiale, racchiude al suo interno distese spiagge di ghiaia sottile. Ma interessante di questo borgo non sono solo le spiagge, ma anche i monumenti, come la Torre medievale Aurora, che divide il borgo vecchio da quello nuovo, la “statua del gigante” e l’eremo di S. Antonio del Mesco.
Procedendo verso est, salendo su un piccolo promontorio che si inserisce nel mare, si incontra Vernazza, dove si trovano elementi architettonici di pregio che testimoniano il livello di vita economicamente e socialmente superiore di un tempo.
In posizione centrale si trova Corniglia, l’unico borgo delle Cinque Terre che non si affaccia direttamente sul mare. Per raggiungerla è necessario salire su un promontorio, attraverso una scalinata di quasi 400 gradini detta “Lardarina” (oppure in alternativa si può percorrere la strada che la collega alla stazione ferroviaria).
Un altro borgo posto su un promontorio è Manarola. Esso sorge nel tratto terminale della valle del torrente Groppo e le abitazioni si affacciano una a ridosso dell’altra sulla via principale. Da Manarola parte anche la splendida “Via dell’Amore”, scavata nella parete rocciosa, una strada famosa in tutto il mondo per la sua bellezza e i suoi panorami mozzafiato, dichiarata dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità. Strada che potete percorrere in tranquillità fino ad arrivare a Riomaggiore, il borgo più orientale delle Cinque Terre.
Il centro storico, il cui nucleo originario risale al XIII secolo, è composto da diversi ordini paralleli di case torri genovesi che seguono il ripido corso del torrente. A causa delle alluvioni che hanno colpito questa regione negli ultimi anni alcuni sentieri sono chiusi per un lungo periodo (ne è infatti prevista la riapertura ad aprile 2018) quindi prima di avventurarsi in queste zone è consigliato controllare sui siti web dedicati i vari aggiornamenti, in modo da non trovarsi spiacevoli sorprese.
Le spiagge e la natura
Alle Cinque Terre si trovano una grande quantità di spiagge per ogni gusto. Passeggiando per il sentiero Azzurro il turista può praticamente in qualsiasi momento scendere al mare. In genere sono tutte gratuite, ed alcune offrono servizi a pagamento, quali bar, ombrelloni, sedie sdraio, docce ecc. Una caratteristica della costa è che quasi mai soffia il vento, quindi fare il bagno risulta piacevole anche quando non fa troppo caldo. Sia perché la più grande, sia perché è l’unica con la sabbia, quella di Monterosso è la spiaggia più frequentata dai turisti mentre le altre sono più rocciose.
Prima Area Protetta e successivamente Parco Regionale, le Cinque Terre sono diventate nel 1999 Parco Nazionale, strumento per salvaguardare un ambiente unico al mondo. Inoltre Il territorio compreso tra Punta Mesco e Capo di Montenero è stato dichiarato Area Marina Naturale Protetta per preservare i bellissimi fondali. Inoltre, per la presenza di balene e delfini, queste acque fanno parte del Santuario dei Cetacei.
La buona cucina ligure
La cucina delle Cinque Terre conserva quasi intatte le caratteristiche di un tempo. Il clima mite permette la coltura dell’olivo, degli agrumi e la viticoltura. Il prodotto di punta è sicuramente lo “Sciacchetrà”, vino liquoroso raro e pregiato famoso in tutto il mondo. Un altro prodotto famoso è il “limoncino“, liquore ricavato dai saporiti limoni di queste terre. Ovviamente, trovandovi in Liguria, la patria del pesto al basilico, non mancate di prendere un primo piatto con del buon pesto locale.
Se siete amanti del pesce, qui avrete solo l’imbarazzo della scelta tra le famose acciughe sotto sale di Riomaggiore, la frittura di bianchetti, le seppie di scoglio di zimino, il polipo e i totani ripieni. Sulla tavola dei cinque borghi rivieraschi si possono gustare i tipici piatti della cucina ligure su tutti il pesto genovese, soprattutto le pietanze a base di pesce, con alcune tipicità locali. Uno dei dolci più tipici delle località è senz’altro la crostata con la marmellata di limone.
Con l’acquolina in bocca non potete che fare un salto su Likibu a cercare l’alloggio perfetto per le vostre prossime vacanze alle Cinque Terre!
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