Un blog di viaggi nato per pochi intimi compagni di avventure, che si è poi trasformato in un successo: é questa la storia di Consigli in Viaggio, il blog aperto da Camilla nel 2011. Abbiamo posto qualche domanda all’autrice che ci ha raccontato della sua esperienza da blogger e delle sue mete preferite.
Qual è il focus principale del tuo blog di viaggi?
Il focus principale sono i miei viaggi, nel senso che ci riporto tutte quelle che reputo essere informazioni importanti reperite durante il mio soggiorno in una città o un paese, insieme ai consigli riguardo musei ed attrazioni secondo me da non perdere.
Cosa ti ha spinta ad aprirlo?
Quando decisi di aprirlo, poco più di 6 anni fa, la necessità primaria era quella di condividere con degli amici delle informazioni utili per organizzare un viaggio: rappresentava, in quel momento, il mezzo più veloce che avevo per raggiungere tutti semplicemente inviando un link. In secondo luogo, organizzando sempre l’estate 2011, mi resi conto che su determinati argomenti inerenti al viaggio avevo una maggiore dimestichezza rispetto ad alcuni miei amici e caricare tutte le mie conoscenze in un post su internet mi permetteva di condividere con loro quello che sapevo senza dover fare i salti mortali per mettere insieme le esigenze di tutti.
Il tuo blog si chiama “Consigli in viaggio”, ne deduciamo quindi che tu abbia uno spirito pratico. Quali sono le prime cose a cui pensi quando devi programmare un viaggio?
Dipende se ho già scelto o meno una destinazione: nel primo caso scelgo il periodo di viaggio in base a ferie che ho a disposizione ed i costi (del volo in primis e poi anche di alloggio). Nel caso in cui io sia ancora indecisa su dove andare, mi lascio ispirare dal budget che ho a disposizione, dalla mia voglia di cercare cose particolari (ad esempio i mercatini di Natale) ed altri piccoli particolari che possano rendere la mia “fuga dalla routine speciale e memorabile”. Per le ferie estive, lunghe abbastanza da potermi permettere di fare un viaggio più lungo, dipende sempre da cosa cerco, ma anche dai costi da sostenere (in primis il volo).
Viaggio solitario o viaggio in compagnia?
Entrambi! Mi piacciono entrambe le modalità di viaggio e scelgo in base alle ferie (mie e di chi vorrebbe venire con me) ed anche degli interessi di quel momento. Del viaggio da sola mi piace molto la libertà di scegliere cosa fare anche all’ultimo secondo, di poter seguire le mie necessità senza dover “discutere” con i compagni di viaggio ed altri aspetti del genere. Del viaggio in compagnia, invece, mi piace molto il poter condividere idee, impressioni e sensazioni con i miei compagni di viaggio quando ancora non siamo rientrati dal viaggio stesso.
Cosa scegli come alloggio per i tuoi viaggi?
Non ho una “tipologia perfetta” di alloggio, mi capita di alternare hotel ed appartamenti senza troppi problemi. Durante uno dei miei ultimi viaggi sapevo che, col volo di rientro alle 6 del mattino, avrei avuto difficoltà a raggiungere l’aeroporto con i mezzi pubblici ed ho optato per un hotel (i costi non erano molto differenti rispetto agli appartamenti ed avrei potuto farmi chiamare un taxi la sera prima); invece a Dublino lo scorso anno ed a Stoccolma a maggio del 2017 ho optato per un appartamento: è stata una scelta dovuta soprattutto ai costi decisamente più bassi rispetto agli hotel e, quindi, al fatto di poter “reinvestire” quel risparmio in altre attività in musei od altre attività in loco.
Puoi parlarci del tuo viaggio più bello?
D’istinto mi viene da rispondere “il prossimo che farò”, ma parlando di quelli che invece ho già fatto direi i giorni passati a Stromboli: un’isola magica, dall’acqua cristallina e con i borbottii del vulcano che tengono compagnia a visitatori e locali per tutto il giorno. Oltre al vulcano che non smette mai di ricordare la sua presenza, ricordo che mi colpì molto l’assenza di elettricità per le strade, cosa che comportava l’assenza di illuminazione notturna: ricordo che facevamo affidamento solo sulle luci degli appartamenti per riconoscere qualche particolare che ci poteva indicare se quella era o meno la direzione giusta per la nostra destinazione finale.
Il tuo blog ha una sezione “libri in viaggio”, puoi consigliare ai nostri lettori qualche libro che mette voglia di partire?
Uno solo? Allora direi “Appia” di Paolo Rumiz! È un libro che mi ha messo voglia di riscoprire questa strada magnifica, che ha ancora tanto da raccontare ed è un peccato sapere come e quanto venga ignorata e fatta a pezzi (e spesso in barba all’importanza storica di quello che si ha tra le mani).
Hai già pensato al tuo prossimo viaggio? Cosa ti ha ispirato?
In realtà ho pensato già ai prossimi due! Inizierò con Bucarest l’8 dicembre, perché vorrei scoprire di più l’Est Europa che conosco davvero pochissimo (e poi sotto Natale mi sembrava bellissima); a capodanno, invece, andrò a Londra: voglio godermi lo spettacolo della notte di capodanno e poi Londra è la mia città del cuore, dove continuo a tornare senza mai esserne stanca e trovando sempre cose nuove da fare e nuovi posti da visitare!
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