L’altra metà della Mela
Tutti conosciamo New York per il maestoso profilo della Statua della Libertà che domina la sua baia, per il Rockfeller Center, l’Empire State Building e lo State Island Ferry, icone senza tempo di quel sogno americano che ha stregato tanti dei nostri trisavoli.
Ma se esistesse anche un’altra New York, ugualmente affascinante, con cui fare i conti? Nulla da eccepire al MOMA e al MET, ma se ritenete il lasso di tempo che volete trascorrervi possa bastare anche ad una visita più approfondita, tra i nugoli di vicoli di Brooklyn e gli incalzanti ritmi di Harlem, perché non cogliere l’occasione al volo?
Parlando di alloggi a New York, abbiamo menzionato Brooklyn: tra i suoi intricati dedali troverete sfiziosi ristoranti di carne alla brace, a detta di molti i migliori della città, potrete gustare la cucina etnica dell’East Village, barcamenandovi tra tapas, sangria, deliziosi Mojitos e specialità sudamericane di ogni genere, ma anche indulgere ad un panoramico aperitivo sulle terrazze del White Hotel, nei pressi dell’East River. Sulla Union Avenue, per giunta, potrete fare nottata all’interno delle profumate sale dello Union Pool, uno dei locali più trendy di Brooklyn, aperto dalle 20:00 alle 4:00 con competenti resident DJ’s e artisti di fama nazionale e internazionale. Tutto questo contornato dalla vivace street art che anima le strade del quartiere!
Avrete certamente sentito parlare di Fifth Street, centro nevralgico della cultura dello shopping newyorkese, ma se è vostra intenzione optare per qualcosa di più bizzarro, o se semplicemente volete fare acquisti di cui non avete paura di pentirvi, dirigetevi verso il mercato delle pulci di Hell’s Kitchen: il quartiere di Daredevil non è più come la Marvel tenta di dipingerlo! Il sabato e la domenica, dalle 9:00 alle 17:00, sui suoi marciapiedi si accalcano bancarelle provviste di ogni possibile mercanzia: tra arte contemporanea e bigiotteria, vestiti di seconda mano e antiquariato, ancestrali dischi in vinile e tecnologia del secolo scorso, non dimenticate di contrattare e puntare al ribasso!
Ma merita menzione anche il Lower East Side, la zona più alternativa di Manhattan, fulcro della cultura punk e costellato di negozi di abbigliamento, di dischi e librerie di “controcultura”, locali che, spesso, vengono adibiti anche a bar: ineguagliabile il piacere di bere un cappuccino, mordere un muffin e ascoltare uno dei numerosi artisti che vi si esibiscono!
Greenwich Village e West Village sono i quartieri giovani di New York: residenziali, abitati da una popolazione la cui età media si attesta sotto i trenta, privo di grandi catene e pervasi da un’atmosfera creativa e libertina, nonché culla dei movimenti hippie e LGBT nei (non così) lontani anni ’60, questi due quartieri rappresentano il nucleo della controcultura americana.
L’esperienza più affascinante è quella di imbattersi, nell’ambito di una passeggiata nel verdissimo Washington Square Park, in una delle innumerevoli jam session improvvisate che coinvolgono musicisti di ogni età, gusto ed estrazione sociale.
New York, New York cantava Frank Sinatra: una struggente nostalgia che pare colpire tutti coloro che devono lasciarla. Ma in realtà è una città da gustare a piccoli bocconi, beandosi di tutto quel puzzle di istanti che, incorniciato di mille emozioni, andranno a comporre un favoloso ricordo: quello di una città vivace ed eclettica, orgogliosa delle sue inenarrabili sfaccettature, attimi di meraviglia che, purtroppo, non traspaiono da un qualunque racconto. Bisogna vederla con i propri occhi.
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