Non c’è orecchio al mondo che non abbia sentito parlare del London Eye, di Westminster Abbey e del Big Ben. Molti di questi, poi, hanno avuto la fortuna di poterli vedere con i propri occhi. Non ce la prendiamo con le agenzie turistiche, essendo facilmente comprensibile che, per non commettere l’errore di stampare brochure più spesse delle Pagine Gialle, abbiano dovuto operare un lavoro di selezione dolorosamente severo; nel caso di Londra, uno degli agglomerati urbani più densi d’Europa, non possiamo sorprenderci che molte attrazioni meravigliose non ce l’abbiano fatta ad arrivare sui volantini. È sicuramente un peccato.
…o forse no?
Chiamereste “peccato” l’opportunità di godere di fantastici panorami, caratteristici vicoli dalla vocazione libraria, stradine laterali in cui sorseggiare una profumata tazza di tè, il tutto senza la fastidiosa ressa che assilla i luoghi più frequentati? Siamo onesti: chiunque sarebbe capace di raggiungere Trafalgar Square o Buckingham Palace, cosa ampiamente dimostrata dall’impressionante quantità di turisti che vi si recano ad ogni cambio della guardia.
Ma non sono in molti i turisti a conoscere l’esistenza di Primrose Hill a due passi da Regent’s Park, uno dei luoghi prediletti dai londoners per staccare un po’ la spina: dal colle si ammira un favoloso panorama dello skyline di Londra ed è un’ottima location per un pic-nic, meglio se accompagnato da un bicchiere di vino. Ad ogni modo, i parchi di Londra sono tutti, categoricamente, da visitare!
Per un paesaggio ancora migliore dovreste arrivare a Parliament Hill, un po’ più fuori mano ma ugualmente (se non più) panoramica di Primrose. Oppure esplorate il Regent’s alla ricerca del più che suggestivo St. John’s Lodge Garden, un giardino “segreto” adornato da panchine immerse nel verde e da un’incantevole fontana, luogo ideale per leggere un libro circondati da simpatici cinguettii.
Di tutt’altro fascino St. Dunstan e il Phoenix Garden: il primo, un parco dalla natura selvaggia che s’inerpica sulle rovine di una chiesa bombardata, molto fotogenico; il secondo un piccolo angolo di paradiso a quattro passi dall’affollata Covent Garden, gestito da volontari e frequentato da impiegati all’ora di pranzo.
Vicino Covent non sarà poi complicato arrivare a dare un’occhiata alle casette colorate di Neal’s Yard: le sue tinte pastello trasmettono un’allegria particolare che non si respira in nessun altro luogo, e il tutto a poche decine di metri dal caos di Covent Garden!
Se siete da queste parti cercate anche Goodwin’s Court e Cecil Court, l’una divisa dall’altra dalla via di St. Martin’s Lane, due esigui frammenti di Londra vittoriana che pare siano state d’ispirazione per Diagon Alley. C’è da dire che la Rowling sa dove cercare.
Ci si aspetterebbe che ogni italiano conosca i quartieri di Little Venice o Sicilian Avenue: l’uno un elegante angolo verde in stile vittoriano tra i canali di Regent’s e Grand Union, l’altro annunciato da colonnato ellenico in piena Southampton Row. Cos’hanno in comune? Non c’è luogo migliore per gustarsi un buon boccone! E poi perché nessuno parla del Fulham Palace, uno dei pochi musei di Londra ad entrata gratuita? Potete ammirarne il rigoglioso parco sorseggiando un tè e visitando la Bishop Porteus’ Library!
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