Con l’arrivo del Natale comincia anche la tradizione del presepe, che da secoli si perpetua nel Bel Paese trovando un vero e proprio epicentro creativo a Napoli. Il capoluogo partenopeo è infatti celebre per le spettacolari statuine natalizie realizzati da alcuni dei migliori artigiani della città, che durante il periodo festivo espongono le loro creazioni lungo la celebre via San Gregorio Armeno. A poca distanza dal Duomo, questa centrale zona partenopea diventa da fine novembre fino all’Epifania una delle zone più amate e frequentate dai turisti in visita a Napoli, attirati dalla bellezza delle statuine che sono state realizzate. Il sacro si mischia con il pagano e non è raro vedere i personaggi della Natività, da Gesù Bambino fino ai Re Magi, con in mezzo personaggi della politica oppure i calciatori con la maglia del Napoli! Ecco perché via San Gregorio Armeno è così apprezzata dai turisti e dai visitatori non solo italiani, ma provenienti da tutta Europa.
Storica classica della via dei presepi
Via San Gregorio Armeno prende il nome dalla chiesa situata a metà della strada e dedicata al vescovo e protettore degli Armeni San Gregorio, il cui cranio è ancora conservato all’interno dell’edificio ecclesiastico. In passato però la via aveva un nome diverso, dato che era conosciuta come plaetia nostriana in virtù delle terme per i poveri fatte costruire dal vescovo e successivamente santo Nostriano. In epoca classica nella zona in cui si trovava la via probabilmente sorgeva già un tempio dedicato alla dea Cerere, divinità della terra e della fertilità alla quale gli abitanti donavano delle statuine in terracotta come segno di benevolenza in favore di un raccolto florido e fecondo. La tradizione del presepe si sarebbe sviluppata solo in epoca più tarda, ma come si può vedere già ai tempi dei Romani lungo via San Gregorio Armeno esisteva l’abitudine di esporre delle statuine.
Lo sviluppo del presepio a Napoli
Nel Settecento il presepe napoletano raggiunse il massimo del suo splendore e iniziò ad assumere i connotati con cui è conosciuto ancora oggi. Le statuine diventarono assai più piccole, alte al massimo 70 cm, e non rappresentarono più solo personaggi legati alla Natività, ma anche figure della vita quotidiana e popolari, attraverso superbe e rifinite lavorazioni in stile barocco. Le botteghe napoletane di artigiani impegnati nella realizzazione di questi piccoli capolavori era concentrata per l’appunto lungo via San Gregorio Armeno ed è per questo motivo che nel corso degli ultimi due secoli i presepi e le realizzazioni natalizie si sono concentrate in questa parte della città. Le figure rappresentate diventarono con il tempo sempre più espressive, la testimonianza più fedele delle abitudini e dei costumi popolari napoletani e non solo.
San Gregorio Armeno oggi
Passeggiando lungo questa stretta via del centro storico di Napoli è difficile rimanere indifferenti di fronti alle luci, alle creazioni e ai colori delle statuine e dei presepi in cui esse sono inserite. Le figure sembrano quasi prendere vita ed è molto interessante vedere come di fianco a Baldassare e Giuseppe si possano trovare personaggi della politica oppure dello sport. Una spiccata attenzione per i dettagli, lavorazioni scrupolose e una dovizia per i particolari incredibile rende le statuette di San Gregorio Armeno uno dei motivi di maggiore interesse di Napoli durante il periodo natalizio. L’espressività dei volti e dei gesti che i migliori artigiani riescono a conferire ai loro personaggi è incredibile e l’attenzione per i luoghi e gli sfondi lascerà a bocca aperta tanto i bambini quanto gli adulti.
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