Organizzatissima e piena di idee e di consigli da dare ai propri lettori, per lei la parte della pianificazione prima della partenza è il preludio del viaggio stesso, il momento in cui si sogna ad occhi aperti. Stiamo parlando di Angela, la blogger di Think Travel Live, che insieme al suo compagno Jeff ha già collezionato diversi racconti viaggio ai confini del mondo. Ma per viaggiare, come ci ha spiegato in questa intervista, non occorre per forza andare lontano: a volte basta avere la capacità di lasciarsi sorprendere anche dalla propria città.
Quando e come è nata l’idea di aprire un blog?
L’idea di aprire un blog e’ nata dopo uno dei nostri viaggi più intensi, quello sulla Route 66. Ci e’ sempre piaciuto organizzare tutti i viaggi componendo quasi sempre nei minimi dettagli gli itinerari, abbiamo sempre collezionato appunti sul nostro diario di viaggio e foto dei posti che visitavamo. Una piacevole sera di agosto nel New Mexico incontriamo una simpaticissima coppia di blogger, diventati poi nostri grandi amici, che ci danno l’ispirazione giusta per aprire i nostri canali di viaggi su cui condividere le nostre esperienze e ricerche mirate per essere di aiuto, oltre che di ispirazione, per altri viaggiatori indipendenti e backpacker. Come dicono gli anglosassoni, sharing is caring!
Nel tuo blog leggiamo che per te viaggiare è una priorità. Quanto tempo durante l’anno riesci a dedicare a questa attività?
Viaggiare richiede tempo, si sa, ma credo che quando questo rappresenti una priorità allora si e’ disposti a rinunciare a comodità – come ad esempio orari di voli, coincidenze e scali scomodi – o tanto altro pur di farlo. Lavoro e impegni permettendo, riusciamo a fare in media due grandi viaggi all’anno e altri mini break durante i weekend.
Organizzi i tuoi viaggi nei minimi dettagli o ti lasci guidare dall’istinto del momento?
Ci piace molto organizzare i nostri viaggi nei minimi particolari, a cominciare dalle cose da portare in viaggio a seconda della destinazione, agli spostamenti interni e non, pubblici o privati, alla scelta degli alloggi, alle cose da fare e da vedere, al cibo da provare e, più di tutto, ci piace andare a ricercare e scovare posticini unici come angoli di quartieri non tracciati dai turisti o bar segreti. Per la scelta delle mete diamo più retta all’istinto e anche ad eventuali offerte dei voli del momento.
Dove ami soggiornare durante i tuoi spostamenti?
La decisione sugli alloggi dipende molto dalla destinazione. Spesso ci capita di soggiornare in alberghi o appartamenti ma stiamo abbastanza attenti alle recensioni. Dove possiamo cerchiamo di avere esperienze autentiche, come quando in Giappone abbiamo dormito in uno splendido ryokan, oppure in una palafitta sulla spiaggia dei Caraibi in Messico, o negli innumerevoli motel della Route 66, o negli sfarzosi Heritage Hotel del Rajastan, in India.
In Think Travel Live si legge di viaggi ai confini del mondo, ma anche di passeggiate alla scoperta dei quartieri meno turistici di Roma, la tua città. Quale valore ricoprono per te questi due modi di esplorare?
Credo che questi due modi di esplorare non siano poi così diversi. Quello che li accomuna è la ricerca della bellezza in ogni luogo in cui mi muovo, qualcosa di nuovo da scoprire o da fare. Ogni città, lontana o vicina che sia – Roma in particolare – riserva infinite sorprese se solo sei disposto a lasciarti stupire.
Cosa ti ispira di più quando scegli le tue mete di viaggio? Hai già un’idea della prossima?
Il più delle volte ci basta vedere qualche foto o leggere qualche racconto di qualche altro viaggiatore per farci prima cominciare a sognare e poi a pianificare. Il mese prossimo andremo un weekend a Londra e nel periodo natalizio faremo un on the road in Repubblica Dominicana. Nel frattempo stiamo progettando un grande viaggio tra diversi continenti per il 2018 e non vediamo l’ora prenda forma!
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