Adagiata nella baia dominata dal Monte Pellegrino, baciata dal caldo sole siciliano, Palermo custodisce in sé la bellezza ed i tesori che ne raccontano la sua storia. Un grande patrimonio paesaggistico, culturale, artistico e architettonico di un tal splendore che almeno una volta nella vita è assolutamente d’obbligo vedere.
Passeggiando per le vie del capoluogo siciliano si potrà così incrociare la maestosità della Cattedrale, dedicata alla Maria Vergine dell’Assunta, nella quale è possibile ammirare le opere del Gagini e di Villareille, ed in cui son custodite le spoglie dei reali di Sicilia, tra gli altri quelle di Federico II e Ruggero II, nonché quelle di Santa Rosalia, patrona della città. Altro edificio di culto di pregevole realizzazione è la Chiesa della Martorana la quale si contraddistingue per il suo stile arabo normanno e per gli incantevoli affreschi e mosaici bizantini, i più antichi dell’intera regione, che ornano pareti e cupola. Tra gli edifici civili, invece, quello che è il principale destinatario delle attenzioni dei turisti è il Palazzo dei Normanni, noto come Palazzo Reale, e oggi sede dell’Assemblea Regionale Siciliana. Al suo interno è possibile ammirare le sue splendide sale oltre che la Cappella Palatina, con il forte impatto dato dal Cristo Pantocratore benedicente. Palermo inoltre, è una città che ti sorprende, poiché forse non tutti sanno che in città esiste un cimitero sotterraneo rappresentato dalle Catacombe dei Cappuccini, ottomila salme conservate in un ottimo stato di mummificazione nelle gallerie poste sotto la Chiesa di Santa Maria della Pace.
Ritornando in superficie si può passare dai Quattro canti, ovvero Piazza Villena, di forma ottagonale, con i quattro apparati decorativi che delimitano lo spazio dell’incrocio. Il capoluogo siciliano è anche sede di interessanti pinacoteche, come le Stanze al Genio, museo delle maioliche ospitato all’interno delle otto sale del settecentesco Palazzo Torre Piraino. Esposti vi sono cinquemila modelli di mattonelle maiolicate italiane antiche risalenti ad un periodo compreso tra la fine del sedicesimo e gli inizi del ventesimo secolo. Altra esposizione permanente interessante è il Museo Internazionale delle Marionette che raccoglie circa 4.000 esemplari, fra marionette, pupi, burattini, ombre, attrezzature sceniche e cartelloni provenienti da tutto il mondo. Tra questi, il Museo conserva la più vasta e completa collezione di pupi di tipo palermitano, catanese e napoletano, e numerosi materiali utilizzati nelle altre tradizioni del teatro di figura che sono state dichiarate dall’Unesco “capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’umanità”: il Ningyo Johruri Bunraku giapponese, il Wayang Kulit indonesiano e lo Sbek Thom cambogiano.
Dopo aver girato in lungo e largo per la città, potete trovare un po’ di sollievo passeggiando tra i vialetti di Villa Giulia, al cui interno si trova l’orologio del dodecaedro, oppure ai bordi della Fontana Pretoria, una spettacolare opera architettonica rinascimentale strutturata in vasche concentriche impreziosite dalle statue rappresentative di divinità pagane e le allegorie dei quattro fiumi di Palermo. Per un totale relax, invece, non c’è che da recarsi a Mondello, dove ad aspettarvi ci sarà un mare azzurro e cristallino ed una spiaggia finissima e bianca su cui fare piacevoli passeggiate non solo d’estate, ma anche nei miti inverni.
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