Gli amanti dell’arte e della storia trovano molto da offrire nel nostro Paese. Fuori dal nostro territorio, però, si trova una terra di grande interesse artistico e archeologico con una civiltà millenaria che continua a stupire il mondo. Oltre alle piramidi e ai siti turistici di fama mondiale come Giza, Abu Simbel e Dendera, la terra dei faraoni nasconde un gran numero di tesori meno conosciuti che valgono la pena. Prima di partire per l’Egitto per visitare questi monumenti, è necessario richiedere un visto Egitto.
Luxor: l’epicentro archeologico
Luxor è una tappa obbligata del tuo tour dell’antico Egitto. È una delle città storicamente più importanti dell’Egitto e si trova sul sito dell’antica città di Tebe, che fu la capitale dell’Egitto durante il Medio Regno (2050-1750 a.C.). Il centro di Luxor, situato sulle rive del Nilo, è il famoso tempio di Luxor, un complesso costruito sotto Amenhotep III e Ramses II. Sono famosi anche i templi di Karnak, il sito archeologico più visitato in Egitto dopo le Piramidi di Giza. Dall’altra parte del Nilo si trova un altro sito popolare, la famosa Valle dei Re. Meno conosciuto è la vicina Valle delle Regine, dove si trova la tomba di Nefertari, una delle tombe meglio conservate dell’antico Egitto. Il mausoleo è ricoperto di dipinti colorati e scene mistiche che risalgono a più di 3.000 anni fa, ed è stato chiuso al pubblico fino al 2016 per evitare il suo deterioramento.
Luxor è ricca di tesori nascosti, il più recente (gli scavi sono iniziati nel settembre 2020) è la “città d’oro perduta” di 3.000 anni fa, trovata sotto la sabbia. È descritta come la più grande città antica scoperta in Egitto e una delle scoperte più importanti dopo la scoperta della tomba di Tutankhamon. Si trova nella Valle dei Re, che è uno dei siti da non perdere in Africa.
Alessandria: tesori sott’acqua
Anche se generalmente si crede che i tesori archeologici più importanti dell’Egitto si trovino sulla terraferma, ad Alessandria si trovano sotto l’acqua del Mediterraneo. Una serie di terremoti sommerse monumenti, templi e parte della città. Il più famosi di questi è il faro di Alessandria, un faro che è crollato nel 1303 d.C. e che è considerato una delle sette meraviglie antiche del mondo. Altri punti salienti sono il famoso palazzo di Cleopatra e le città sottomarine di Thonis-Heracleion e Canopus.
Tuttavia, questi luoghi nono sono molto accessibili a i turisti, poiché i tour riconosciuti offrono brevi immersioni, a seconda dello stato del mare (a volte con forti correnti e torbidità), che permettono di vedere alcune colonne, anfore e altre piccole strutture sommerse. Dall’inizio del 2016, i musei europei offrono mostre complete con alcuni dei pezzi salvati da questi siti sommersi, come il Rietberg Museum in Svizzera. Lo scorso giugno, queste reliquie sono state restituite al Museo delle Antichità in Alessandria.
Richiedere un visto Egitto prima della partenza
Chiunque desideri visitare siti storici famosi e meno noti per immergersi (letteralmente, nel caso di Alessandria) nella storia dell’Egitto, deve richiedere un visto Egitto. Questo visto può essere richiesto in modo semplice e veloce prima della partenza con un modulo di richiesta online. Una volta concesso, il visto Egitto permette di rimanere nel Paese per 30 giorni durante il periodo di validità di 3 mesi. Abbastanza tempo per visitare vari templi e tutte le altre attrazioni culturali e storiche dell’Egitto. Prima di richiedere il visto per l’Egitto, è molto importante verificare se si soddisfano tutti i requisiti di idoneità al visto.
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