Cosa mangiare durante il vostro soggiorno a Padova?
I bigoli sono il piatto tipico per eccellenza di Padova: si tratta di spaghetti ottenuti utilizzando il bigolaro, un torchio di bronzo che possono avere un colore più scuro e addirittura nero a seconda che siano preparati con farina integrale o col nero di seppia.
Come seconda portata, citiamo la gallina padovana. Animale dall’inconfondibile ciuffo sulla fronte, da essa è iniziata tutta una cultura culinaria di tipo avicolo che ha dato vita a tanti piatti tipici. Molto consumati sono anche il coniglio, le carni equine e d’asino, la bresaola e i salumi in genere. Inoltre, a Padova e in tutto il Veneto, è diffusa la variante salata della polenta e osei fatta di allodola, polenta e talvolta pancetta.Frequente è il consumo di cacciagione, in particolare del pollo, col quale vengono preparati il risotto de figadini (pollo e fegato di pollo) e la faraona con la pevarada (salsa di fegato di pollo, spezie, aceto e molto pepata).
Passando alla tradizione dolciaria, assaggiate la pazientina, un dolce complesso e raffinato, preparato con pasta, pan di Spagna, zabaione e scaglie di cioccolato. La troverete quasi in tutte le pasticcerie padovane. Provate anche dolci più semplici ma ugualmente squisiti: la fugassa (focaccia) padovana, la sbrisolona, la torta di fichi e chi ne ha più ne metta!
Un capitolo a parte meritano i dolci del Santo, primo fra tutti il pan del Santo, un pane a forma di ciambella preparato con farina, uova, zucchero, mandorle, gocce di cioccolato e amaretto; abbiamo poi il Dolce Santantonio a forma di aureola con albicocche e arance in pasta sfoglia; gli amarettoni di Sant’Antonio e i merletti Santantonio.
A Padova troverete inoltre ottimi vini e lo spritz: questo long drink da aperitivo venne inventato proprio qui e oggi viene apprezzato in tutta Italia.
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