Gli scavi di Ercolano sono una delle attrazioni archeologiche più celebri d’Europa e rappresentano una meta imprescindibile per tutti gli amanti della cultura e della storia. Situata nella città metropolitana di Napoli, essa offre un complesso visitato ogni anno da circa 300.000 turisti che va a completare quello della vicina Pompei. Rispetto al quest’ultimo, Ercolano presenta un maggior numero di edifici, ville e costruzioni, anche se l’impianto generale risulta meno sfarzoso rispetto a quello di Pompei. Dal 1997 l’area archeologica campana è stata inserita tra i Beni Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, in virtù dell’enorme valore storico e culturale presente nella zona, con reperti conservati in condizioni eccellenti anche a distanza di quasi 2000 anni. Ecco perché una visita ad Ercolano riuscirà ad accontentare quanti hanno in mente di fare un viaggio indietro nella storia, venendo catapultati in piena epoca romana.
Storia degli scavi archeologici di Ercolano
La devastante eruzione che nel 79 d.C. distrusse completamente le città di Pompei ed Ercolano è una delle più celebri e ricordate di tutta l’antichità. Questo funesto evento causò migliaia di morti e segnò per sempre la storia italiana ed europea, in virtù della spettacolarità del fenomeno e delle sue conseguenze. Gli scavi effettuati a partire dal XVIII secolo hanno mostrato i reperti delle abitanti andate distrutte con l’eruzione, dando vita a un processo di recupero delle costruzioni che si è concluso solo nel Novecento. L’impianto architettonico di Ercolano permette di ammirare alcune delle abitazioni più interessanti dell’epoca romana, con decorazioni particolarmente raffinate che hanno resistito alla devastante azione della lava e della cenere eruttata dal Vesuvio. Le case disseminate lungo le Insule della città sono numerose, con grandezze e posizioni diverse che riusciranno ad accontentare coloro che sono alla ricerca del fascino del passato. La Casa dell’Albergo e la Casa del Genio sono alcune delle più visitate di Ercolano, perfette non solo per gli amanti dell’arte e della storia, ma anche per tutti i curiosi e quanti apprezzano i reperti del passato. I percorsi in mezzo alle case di Ercolano sono possibili anche per i disabili e sono fruibili al prezzo intero di 11 euro, tutti i giorni dalle 9 alle 19:30 dal 1 aprile al 31 ottobre e dalle 9 alle 17 dal 1 novembre al 31 marzo.
Altri motivi di interesse per visitare Ercolano
Ercolano è famosa in tutta Europa per la qualità e la bellezza degli edifici presenti, ma le attrazioni che spingeranno i visitatori a partire per la volta di Ercolano sono anche parecchie altre. Non mancano infatti gli edifici religiosi, in particolare la basilica di Santa Maria a Pugliano, la più antica di tutta l’area vesuviana e risalente al XI secolo. Un imponente campanile, alto quasi 40 metri e largo ben 6 metri, spicca su un impianto a croce latina ricco di opere artistiche, come quadri di epoca cinquecentesca e pale d’altare lignee. Il Miglio d’oro costituisce un altro dei principali motivi di interesse di Ercolano, grazie a oltre un centinaio di spettacolari ville risalenti al XVIII secolo. Tra le costruzioni più apprezzate e visitate dal pubblico sono presenti Villa Favorita, Villa Ruggiero e Villa Campolieto, che sono state abbellite e costruite tra alcuni dei più apprezzati architetti italiano di fine Ottocento. Direttamente legato agli scavi di Ercolano è anche il Museo archeologico virtuale (o MAV), inaugurato nel 2008 e che consente ai visitatori di immergersi nell’atmosfera romana grazie a ologrammi, libri virtuali e fedeli ricostruzioni in 3D.
Natura e parchi presenti ad Ercolano
Ercolano riuscirà a conquistare i turisti amanti dei parchi e delle riserve naturali, grazie al Parco Nazionale situato nell’area del Vesuvio. Dal Comune campano è possibile salire verso il cratere del vulcano più famoso d’Italia, salendo da via San Vito fino a via Osservatorio, a circa una dozzina di km dal centro di Ercolano. Nella riserva naturale sono presenti oltre centro specie di uccelli, come la poiana, il gheppio, il falco pellegrino e l’upupa, tanto migratrici quanto stanziali nel parco. Lave e tufi che si inseriscono tra sedimenti marini costituiscono gli elementi ricorrenti del parco del Vesuvio e che si potranno ammirare partendo anche dal centro di Ercolano. Quanti hanno in mente di viaggiare verso la volta della zona napoletana e hanno già programmato un tour di Ercolano non troveranno dunque solo bellezze storiche, ma anche splendidi scorci di natura.
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