“Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata”.
Einstein aveva ragione: la natura crea spettacoli che tolgono il fiato e l’uomo non può far altro che inchinarsi ad essa.
Uno dei luoghi in cui la natura si è fortemente concentrata donando bellezze e tesori incomparabili è l’Islanda. Tra nomi impronunciabili, temperature freddissime e casette colorate e accoglienti questo paese incanta da sempre gli occhi di avventurieri e fotografi, continuamente alla ricerca di fenomeni naturali da immortalare in uno scatto.
Innumerevoli sono i posti in cui rimanere a bocca aperta. Ad iniziare dalle cascate di cui l’isola è ricchissima. Ve ne sono diverse, ognuna a suo modo sensazionalmente scenografica. Nel canyon Jökulsárgljúfur il fiume Jökulsá á Fjöllum ne forma tre, Selfoss, Dettifoss e Hafragilsfoss, mentre nella parte meridionale ci sono la Skógafoss, detta anche cascata del bosco, la Gullfoss, ovvero cascata d’oro, e la Seljalandsfoss.
Nella valle di Haukadalur è possibile ammirare il Geysir, dal quale prendono il nome i geyser, ovvero eruzioni intermittenti di acqua bollente e vapore. Questo geyser islandese è il più antico conosciuto e i suoi fiotti d’acqua possono raggiungere i 60 metri di altezza (in passato vi sono stati picchi addirittura di più di 120 metri). La sola vista dell’immenso spruzzo d’acqua vale senza dubbio le ore di viaggio fatte per raggiungerlo.
Una tappa d’obbligo è nella penisola di Reykjanes, nei pressi di Grindavík, dove vi sono numerose aree geotermali di cui la più famosa è la Laguna Blu, piscina all’aperto con acque a 39° ricche di zolfo e silicio. Anche di Parchi Nazionali ve ne sono diversi, come il Þingvellir, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, e luogo in cui venne fondato l’Althing, uno dei primi parlamenti del mondo, il Parco Skaftafell e Vatnajökull.
Recandosi nel piccolo villaggio di Vík í Mýrdal sarà possibile ammirare il monte Reynisfjall, le cui pendici terminano a picco sul mare, non lontane dai faraglioni di Reynisdrangar. A breve distanza, inoltre, vi sono le colonne basaltiche a forma di canna d’organo, la spiaggia nera di Reynishverfi e la caverna Hálsanefshellir, considerata da molti una delle più belle attrazioni naturali del paese.
Seduti sulla riva del lago Jökulsárlón si potranno osservare centinaia di iceberg che galleggiano sull’acqua, mentre se si alza la testa al cielo c’è una buona probabilità di rimanere estasiati dinnanzi ad un fenomeno magico e unico al mondo quale è l’aurora boreale. I paesaggi selvaggi e incontaminati d’Islanda sono le condizioni perfette per poter assistere alle scie di stelle e alle bande luminose che si formano.
Chi dice Islanda dice anche vulcani: negli ultimi mille anni sono state registrate circa 250 maggiori eruzioni. I vulcani attivi sono diversi e passano da momenti di spegnimento temporaneo al risveglio improvviso. Uno dei più famosi e che sicuramente il lettore ricorderà è Eyjafjöll che nel 2010 causò una paralisi del traffico aereo in Europa per diverse settimane.
Vagando per il paese vi accorgerete del ristretto numero di persone che incontrerete durante il vostro soggiorno. La maggior parte degli abitanti infatti risiede nelle città, in particolare nella capitale, Reykjavík. Essa vanta numerosi edifici di interesse storico e artistico: potrete ammirare innanzitutto la pregevole chiesa luterana, la Hallgrímskirkja, che con la sua torre di 73 metri è l’edifico più alto dell’intera nazione, nonché il Reykjavík 871±2, ovvero il museo interattivo che racconta la storia dell’isola all’epoca dei vichinghi.
La cittadina, inoltre, è il palcoscenico di numerose ed importanti manifestazioni durante il corso dell’anno. L’Iceland Airwaves, ad esempio, è il festival musicale di fine ottobre che propone le principali novità nazionali ed internazionali, mentre l’inizio dell’estate viene festeggiato con il Secret Solstice, un imponente concerto con i migliori gruppi musicali del momento. Per entrare nelle tradizioni dell’Islanda, tra gli appuntamenti da non perdere co sono il Viking Festival, dove a metà giugno, nel porto di Hafnarfjörður, moderni vichinghi indossano costumi tipici per darsi battaglia, ed il Sjómannadagurinn, ossia la giornata dei pescatori festeggiata la prima domenica di giugno in tutte le città portuali.
Per quanto riguarda il cibo, la cucina islandese si basa su sapori particolari. Basti pensare, infatti, che la portata nazionale è þorramatur, ovvero nello stesso piatto vengono serviti carne di squalo putrefatto, testicoli di pecora bolliti in latte acido, testa di pecora arrosto e bollita insieme ad altri insaccati di carne e pesce. Questo piatto, per quanto poco invitante, viene consumato durante l’antico mese nordico in gennaio e febbraio, e in particolare durante le celebrazioni della festa di Þorrablót Per mandare giù il tutto gli islandesi accompagnano il piatto con il brennivín, un’acquavite chiamata anche morte nera. Poi nella dieta islandese vi sono pesci quali l’aringa, il merluzzo, la trota e il salmone, vengono consumati freschi o affumicati e lo skyr, un formaggio morbido a base di latte acido servito freddo in un recipiente di vetro, con una salsa a base di crema e zucchero a velo.
Se siete in cerca di un’esperienza a contatto con voi stessi e con la vera natura l’Islanda è il magico posto che fa per voi! Prenotate un appartamento a Reykjavik e da lì partite per la vostra avventura!
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